Storia di un brand icona

E di come è diventato leader di mercato

Due mondi distanti, ma vicini in tavola.

9.658: sono i chilometri che separano in linea d’aria Mantova da Tokyo.
Tanti, se non fosse per l’intuizione che portò Italia e Giappone sulla stessa tavola.

L’anno è il 1965. L’intuizione è dei fratelli Enzo e Giovanni Lotti. Conoscono il signor Tanaka, commerciante giapponese che esporta legno. Si innamorano della sua betulla.
Con la passione e il coraggio dei pionieri, la scelgono per produrre stuzzicadenti.

Quando manca solo il nome, Giovanni ne trova uno che sembra azzardato.
Come le nuove idee.

Da oltre 50 anni quella parola lontana è vicina.

Anzi, vicinissima. Sulla bocca di tutti gli italiani.
Perché fra tanti bastoncini di legno, soltanto uno è Samurai.

La disciplina, l’onore, l’armonia di un nome “guerriero”; l’associazione immediata a un simbolo potente come la Katana, onnipresente nel marchio; la fattura chiara e pregiata
delle betulle di Hokkaido: ingredienti che rendono iconico lo stuzzicadenti.

Samurai è utile in cucina e dove vuoi, dalle piccole riparazioni al fai da te.

È proprio a tavola che si distingue, oggi più che mai, con una gamma colorata e completa che fa di ricette semplici e veloci piatti divertenti, eccentrici, eleganti.

Dall’aperitivo alla cena, dagli antipasti ai cocktail. E oltre.

Samurai è promotore di eventi, ambasciatore d’ironia sui social, modello di sostenibilità grazie a certificazioni amiche dell’ambiente. È quello di sempre e ogni giorno è nuovo.

Ti stuzzica l’idea?